Pagine web di libero ragionamento, quotidiana resistenza e periodiche provocazioni, ad alto contenuto di antirazzismo, lotta per i diritti umani, avversione alla guerra e al mondo militare.
Raccolta di idee, ricordi, pensieri ed immagini a cura di f.t. - Grazie a quanti hanno contribuito o vorranno contribuire.
|
| |||
(lettera ai figli di Ernesto "Che" Guevara de la Serna) |
IN MEMORIA DI PIETRO VALPREDA VIVA L'ANARCHIA |
|
In queste pagine:
L'URLO PER LA PACE DI HIROSHIMA: racconto per parole ed immagini di un pellegrinaggio sul luogo dell'olocausto nucleare. |
2001, GENOVA, ITALIA: per chiedere giustizia e verità sulla feroce repressione del movimento anti-G8 e sulla morte di Carlo Giuliani. |
L'ITALIA DEI MISTERI: trent'anni di stragi e segreti di Stato. Materiale di controinformazione e memoria sulla storia di un regime chiamato Repubblica. |
LA LOCOMOTIVA: racconto per immagini di Francesco Guccini. |
CERMIS, ITALIA. Per non dimenticare la sentenza della vergogna e chiedere giustizia per la strage della funivia. |
I DANNATI DI RADIO VATICANA: a 30 chilometri da Roma, sotto i tralicci che irradiano la voce della chiesa cattolica nel mondo, la vita (e la morte) in un campo elettromagnetico assassino e fuori legge. |
UN GRIDO PER LA PACE: le disperate pagine del diario di Muna Hamzeh-Muhaisen, una donna che vive nel campo profughi di Dheisheh in Palestina. |
IL DISERTORE: la lettera di Uri Yacobi, obiettore di coscienza ebreo che ha deciso di disertare e di affrontare il carcere per non rendersi complice della violenza dell'esercito israeliano nei territori occupati. |
OBIEZIONE ALLA GUERRA: i veterani statunitensi raccontano il vero volto dell'utilizzo degli eserciti, dal Vietnam alla guerra del Golfo, smomtando le menzogne della propaganda militarista ed invitando le truppe in servizio a disertare la guerra. |
PIAZZA KURDISTAN: mostra fotografica online sulla grande manifestazione del popolo kurdo durante la permanenza in Italia di Apo Ocalan (Roma, novembre 1998). |
UN POPOLO, MILLE COLORI. 40.000 in piazza per i diritti di Apo Ocalan e del popolo kurdo. Immagini e articoli (Roma, 24 febbraio 1999). |
PROCESSIAMO PINOCHET! quando il Cile libero scrisse una pagina memorabile nella storia della lotta per i diritti umani, chiamando alla resa dei conti il suo ex-dittatore in un processo per crimini contro l'umanità. |
NO AL NAZISMO: un coordinamento di siti web (tra cui questo) impegnato contro le manifestazioni di stampo neonazista. |
LA FOTO DEL MESE: pensieri e momenti fissati da un click. |
PAGINA APERTA: contributi ed articoli dei visitatori del sito. |
Altri contributi sparsi per la rete:
WWW.OBIEZIONE.IT: le pagine web sull'obiezione di coscienza al mondo militare. Argomenti e contributi per una costruttiva opposizione alla logica delle armi e della guerra. |
METEOROMA.NET: le previsioni del tempo per Roma e per la Roma, con informazioni, links e reportages fotografici sulla meteorologia, sulla Capitale e sulla montagna. |
GIALLOROSSI.IT: voci e colori del popolo romanista, in diretta dagli spalti dello Stadio Olimpico. |
L'ALBERO DEL CANTO: storie di lotta, d'amore e d'anarchia nel repertorio di un coro di canti della tradizione italiana. |
DON EMILIO GANDOLFO Un sacerdote massacrato e assassinato: uno dei tanti episodi dell'Italia dei misteri destinati a non essere mai chiariti? |
ZOKKOLETTE FOOTBALL CLUB: obiettori di coscienza in campo contro guerra, violenza e razzismo, con la convinzione che "un altro calcio è possibile"! |
Segnalazioni, appelli, campagne, iniziative:
|
|
|
Boicottaggio e consumo critico:
|
COSTRUIAMO UN MONDO DI PACE - NO ALLA GUERRA DELLA NATO!!! Le iniziative del mondo pacifista, dopo i fatti dell'11 settembre 2001 e la folle risposta militare che ne è seguita, intendono più che mai porre al centro della mobilitazione, insieme alla ovvia condanna del terrorismo e alla solidarietà per le vittime di una così disumana violenza, la richiesta di pace e il ripudio della guerra, convinti che a questo punto non solo "un altro mondo è possibile", ma un altro mondo è necessario. In questo, dominato dall'uso delle armi, dall'odio tra i popoli, dalla logica della violenza e delle bombe come primi strumenti di politica internazionale, non è più possibile vivere. Non si può ignorare che in tutti i focolai di guerra e di terrore sparsi per il pianeta si combatte con armi prodotte e messe in commercio dall'occidente, né si può dimenticare che personaggi come Saddam Hussein e Osama bin Laden sono stati a suo tempo sostenuti e riforniti di armi dagli USA in chiave antiraniana il primo e antisovietica il secondo, secondo strategie di equilibrio (o di squilibrio) internazionale sempre fondate su logiche di potenza militare, di potenzialità distruttiva, di missili puntati ed eserciti pronti a colpire, di regimi da sostenere pur di indebolire il fronte del nemico di turno. Insomma, il mondo ideale per chi fa del commercio delle armi il motore principale della propria economia. L'unica strada per invertire questa folle spirale di morte e di sangue, che ha percorso l'ennesimo tragico giro con gli attentati dell'11 settembre e con la "guerra infinita" di Bush, passa allora attraverso una politica mondiale del disarmo, della diplomazia e del dialogo, del recupero dell'ONU come organismo di governo dei popoli per trovare reali soluzioni a questioni lasciate volutamente irrisolte da decenni, prima tra tutte quella palestinese che va definitivamente affrontata secondo il principio "due popoli, due Stati". Continuare a perseguire la strada delle "guerre umanitarie", degli embarghi che affamano i popoli senza scalfire il potere dei dittatori, della "lotta del bene contro il male" vuol dire preparare un futuro in cui assisteremo sempre di più ad azioni e reazioni non meno tragiche di quelle che l'undici settembre dagli schermi dei tg hanno fatto irruzione nella nostra vita. Il mondo pacifista, costituito da una moltitudine di realtà che vanno dall'oratorio di parrocchia al centro sociale, da tanto tempo chiede un mondo diverso, a partire dall'adozione di politiche di sviluppo sostenibile fino alla richiesta del ripudio dello strumento militare. Ma parallelamente in tanti - anche nella nostra Italia, e anche a sinistra - hanno continuato invece a sponsorizzare e a giustificare l'utilizzo di "bombe intelligenti" e la conduzione di "guerre umanitarie". Eccone il risultato, ecco il pianeta che abbiamo costruito. Per chi voglia esprimere - o ribadire - la sua voglia di un mondo diverso, e urlare il suo NO agli strumenti di morte del terrorismo e della guerra, gli appuntamenti non mancano. Spero di incontrarvi, e vi propongo le righe che sentii il bisogno di scrivere il 12 settembre 2001, all'indomani dei fatti di Manhattan. STEFANO BENNI INVENTA, LA REALTA' COPIA... Sono ben pochi i materiali di riflessione ed analisi politica intelligente che si riescono a trovare, a fronte di tutto l'inverecondo pattume che i padroni della comunicazione ci propinano in tutti i loro spazi e in quell'indegno teatrino che è diventata la politica italiana... gli scritti di Stefano Benni sono sicuramente tra le poche cose che vale ancora la pena leggere e rileggere, per non dimenticare quanto sia falsa e patetica la nostra classe politica e quanto sia ingiusto e squilibrato il mondo in cui viviamo. Nel sito "quasi ufficiale" curato da Fabio Poli trovate una sterminata e sempre aggiornata raccolta di corsivi, racconti, poesie e quant'altro del grande scrittore bolognese: materiali di resistenza umana, pagine ricche di straordinaria inventiva piacevolissime da leggere, ma soprattutto contributi utili per tenere in ottimo allenamento le cellule cerebrali! |
"Ho tante cose ancor da raccontare
per chi vuole ascoltare..."
Sito anti-copyright: copia, incolla, salva, stampa... diffondi tutto quello che vuoi!
Sito attivo dal 13 dicembre 1998. Tornate presto.
Questo sito non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina di cui all'art. 1, comma III della Legge n. 62 del 7.03.2001.