Il Governo italiano sta procedendo alla produzione di 131 cacciabombardieri Joint Strike Fighters F35 (un aereo di attacco che può trasportare anche ordigni nucleari) che impegneranno il nostro paese fino al 2026 con una spesa di quasi 16 miliardi di euro. Si tratta di una decisione irresponsabile, sia per la politica di riarmo che tale scelta rappresenta, sia per le risorse che vengono destinante ad un programma sovradimensionato nei costi in un momento di grave crisi economica, in cui non si riescono a trovare fondi per gli ammortizzatori sociali e per i disoccupati e vengono tagliati i finanziamenti pubblici alla scuola, all’università, alle politiche sociali. Aderisci alla campagna di pressione lanciata da Sbilanciamoci! e dalla Rete Italiana per il Disarmo affinché il Governo italiano rinunci a tale spropositato programma di acquisto ed utilizzi in maniera migliore per la popolazione questi 16 miliardi di euro.

Per una finanziaria di Pace

CAMPAGNA PER UNA FINANZIARIA SOCIALE

Sbilanciamoci è una campagna promossa da 30 associazioni della società civile per riformare i principi che guidano l'uso della spesa pubblica. Ogni anno il bilancio dello Stato viene studiato nel dettaglio, e viene elaborato un piano finanziario (una vera e propria Finanziaria alternativa) ispirato al principio di usare la spesa pubblica per la Pace, la società e l'ambiente, riconvertendo in particolare a questi scopi le migliaia di miliardi che ogni anno vengono stanziate per investimenti militari [ Leggi il seguito]

Obiezione alle spese militari

OBIETTA ALLE SPESE MILITARI!

Ci sono diversi modi per dare il proprio contributo alla campagna per l'obiezione alle spese militari. Quello più forte passa attraverso una obiezione fiscale, cioè il presentare una dichiarazione dei redditi decurtata della somma che lo Stato assegnerebbe alle spese militari, cifra che l'obiettore rifiuta di versare come contributo fiscale per destinarla invece a cause sociali. Ma ci sono anche forme più "soft", comunque importanti e incisive, per sottrarre euro agli investimenti militari, e possono essere messe in atto anche da chi ancora non ha un reddito e quindi non presenta una dichiarazione fiscale. Visitate il sito della campagna per l'obiezione alle spese militari per scaricare tutto il materiale.