UN ALTRO MONDO E' IN COSTRUZIONE
ROMA SUD-OVEST SOCIAL FORUM
Perché un social forum di zona?
Il percorso che per tanti mesi, in vista dell'appuntamento di Genova contro il vertice G8, ha visto varie e molteplici realtà lavorare e coordinarsi tra loro non è stato fermato dalle cariche e dai pestaggi di quei giorni di luglio, e anzi ha tratto da quella tragica esperienza motivazioni per moltiplicare spazi ed energie, sia a livello di lavoro sul territorio sia per quanto riguarda la presenza di piazza, contribuendo peraltro a dar vita ad una marcia Perugia-Assisi che ha visto una partecipazione straordinaria e senza precedenti. I tragici fatti dell'11 settembre e la folle risposta militare che ne è seguita costituiscono ovviamente un ulteriore motivo di mobilitazione e di presenza in tutti gli spazi della società civile deputati al confronto trasversale e all’iniziativa concreta in risposta alle problematiche nazionali ed internazionali riguardanti il lavoro, la cultura, i diritti, su temi specifici come la globalizzazione, il debito internazionale, il predominio delle multinazionali, l’alimentazione e le biodiversità, la lotta alle biotecnologie, la flessibilità del lavoro.
Come in tante altre città, a Roma è nato un Social Forum che, oltre ad attivare appuntamenti, assemblee e gruppi di lavoro a livello cittadino, data la vastità della città ha bisogno di dotarsi di gambe territoriali, ovvero gruppi di zona che, riconoscendosi nella piattaforma del forum cittadino, lavorino ad iniziative concrete nei quartieri e portino così in modo capillare nella società civile un confronto sulle idee e sulle speranze che stanno concretamente dietro allo slogan secondo cui "un altro mondo è possibile": un mondo in cui il dialogo tra i popoli e gli sforzi diplomatici sostituiscano la logica di guerre e bombardamenti, un pianeta in cui venga invertito il rapporto che attualmente antepone gli interessi economici e gli andamenti degli indici di borsa ai più elementari principi di rispetto dei diritti umani e di salvaguardia dell'ecosistema. In quest'ottica la possibilità di un lavoro dal basso, a contatto con le persone, è l'unico modo di contrastare la quotidiana valanga di informazioni, più o meno distorte, che i colossi del potere economico ci scaricano addosso dall'alto tramite i grandi mezzi di comunicazione.
A seguito di questa esigenza si è costituito un gruppo territoriale a copertura del settore Sud-Ovest della città (Monteverde, Ostiense, Marconi, Garbatella, Portuense, Magliana, Eur, Spinaceto...) Le prime riunioni hanno visto già la partecipazione di un nutrito nucleo di persone aventi storie, esperienze e competenze diverse e variegate, ricostruendo quindi a piccola scala quella varietà di posizioni e provenienze - sociali, politiche, culturali - che è un importante elemento di questo movimento fin da Seattle e dall'incontro di Porto Alegre. Speriamo che questo gruppo sia solo un punto di partenza, si possa allargare ancora e costituire un soggetto territoriale tale da valorizzare e coordinare le persone e le realtà impegnate (o pronte ad impegnarsi) ad operare con la convinzione che un altro mondo è possibile e oggi quanto mai necessario.
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