Pubblichiamo una cronaca (incompleta) della giornata nazionale della disobbedienza civile contro la guerra e la globalizzazione neoliberista: ennesimo sabato di mobilitazione, ennesima grande risposta, ennesima prova di presenza e vivacità del movimento - stavolta con azioni locali e capillari su tutto il territorio nazionale - a solo una settimana dal successo dalla manifestazione del 10 novembre.


17/11/2001: MAPPA DELL'ITALIA DISOBBEDIENTE

17.11.2001 Roma, ore 19.40: hanno ottenuto ciò che chiedevano gli immigrati che hanno occupato la basilica di Santa Maria in Trastevere. Sarà infatti la Comunità di Sant'Egidio a fare da mediatore durante l'incontro tra le comunità di migranti e la prefettura di Roma sull'annosa questione dei permessi di soggiorno.

17.11.2001 Roma, ore 19.00: dopo un'estenuante trattativa con i responsabili del Palazzo delle Esposizioni i disobbedienti hanno ottenuto ciò che chiedevano: l'accesso gratuito per tutti e tutte coloro che stavano in fila all'ingresso.

17.11.2001 Roma, ore 18.30: i disobbedienti dell'azione di Via Nazionale sono in cima alla scalinata del Palazzo delle esposizioni con uno striscione che recita: "Sapere bene pubblico globale. Libero Accesso, Reddito per tutti". Il tentativo che verrà fatto è quello di entrare gratis, per garantire a tutti un accesso gratuito, almeno per un giorno, alla cultura.

17.11.2001 Milano, ore 18.00: si è conclusa l'iniziativa dei disobbedienti milanesi in Piazza San Babila, dove con musica e punti informativi si erano ritrovati i protagonisti deller azioni che da ieri si sono svolte in città. Conclusa anche l'iniziativa musicale in Via Angelo della Pergola con presidio, musica, informazione. A breve video, commenti, immagini su www.makaja.org

17.11.2001 Roma, ore 18.00: iniziata l'azione in Via Nazionale, di fronte al palazzo delle Esposizioni. Un camion e numerose televisoni proiettano le immagini censurate della guerra e del corteo del 10 novembre, oltre che le immagini delle azioni che si sono svolte durante la giornata di oggi. Una camionetta di carabinieri presidia la zona. Ricordiamo che a poche centinaia di metri Forza Nuova sta manifestando "per l'Europa armata"...

17.11.2001 Roma, ore 17.35: occupati i locali di Block Buster, nel quartiere San Paolo. il video delle giornate di Genova è stato consegnato ai gestori della videoteca, con la richiesta di trasmetterlo nel circuito interno. E' stato inoltre distribuito un comunicato stampa per spiegare l'azione: "Block Buster è uno dei simboli del pensiero unico. No all'omologazione della cultura, disertiamo l'industria bellica cinematografica".

17.11.2001 Teramo ore17.20: A oggi pomeriggio, grandissima manifestazione regionale contro la guerra. 10.000 persone hanno sfilato per richiedere la fine dei bombardamenti e per la globalizzazione dei diritti.

17.11.2001 Roma, ore 17.00: occupata la chiesa di Santa Maria in Trastevere (in pieno centro, dunque) da un gruppo di circa 150 persone, fra cui molti migranti (pakistani, indiani, bengalesi) in lotta per il permesso di soggiorno. Gli immigrati sono sotto il porticato della chiesa con i passaporti in mano esponendo uno striscione con la scritta "Permesso di soggiorno negato = pena di morte". E' in corso un colloquio con il parroco della chiesa, all'interno della quale al momento dell'occupazione si stava svolgendo una cerimonia religiosa. Alcune di macchine della polizia sono arrivate sul posto, per il momento stazionano all'esterno della chiesa.

17.11.2001 Ancona, ore 16.45: più di 200 disobbedienti sono confluiti dalle province di Ancona e Macerata nel capoluogo marchigiano per una grande azione nel centro della città. E' stato occupato lo stabile del Cinema Metropolitan, palazzo storico abbandonato nel cuore della città. Sono stati calati dalle finestre (che si affacciano sul corso principale di Ancona) del Palazzo enormi striscioni con scritte contro la guerra, per la disobbedienza sociale e contro le speculazioni edilizie da cui il palazzo è minacciato. Si sta svolgendo una conferenza stampa e, in serata, si terrà un concerto.

17.11.2001 Roma: I disobbedienti di Roma si danno un appuntamento centrale questo pomeriggio, dopo le numerose azioni di disobbedienza che si sono moltiplicate per la città. Alle ore 18.00 l'appuntamento è a via Nazionale, davanti al Palazzo delle Esposizioni, dove verranno proiettati video sulle azioni fatte oggi e sulla grande manifestazione contro la guerra del 10 novembre scorso ignobilmente oscurata dai mezzi di informazione ufficiali.

17.11.2001 Roma: Il comitato promotore del Forum sociale del Quadraro (nella parte sud della città) partecipa alla Prima Giornata Nazionale di Disobbedienza alla guerra. Lo fa con un incontro pubblico con alcune "Donne in nero" di ritorno dall' Afghanistan, che si svolgerà in un locale di proprietà comunale che si vuole restituire ad un uso pubblico. E soprattutto lo fa lanciando nel quartiere la campagna per "uno straccio di pace", invitando i cittadini ad esporre uno straccio bianco listato a lutto fino alla fine della guerra in Afghanistan. L'appuntamento é alle 16.30 in via degli Angeli 161.

17.11.2001 Roma: Nel quartiere di Garbatella ha avuto avvio l'iniziativa indetta dal Forum Sociale dell'XI Municipio contro la guerra con Erri De Luca e numerosi esponenti della società civile locale. Anche questa iniziativa di informazione, programmata da tempo, si colloca nella giornata nazionale di disobbedienza.

17.11.2001 Monselice ore 15.40 - A Monselice il Laboratorio sociale No War ha occupato uno stabile chiuso da anni dal Comune per farne uno spazio di socialità e aggregazione per la città. Questa sera concerto in sostegno di Emergency.

17.11.2001 Vicenza ore 15.20 - Occupato uno spazio sociale. Dallo stabile è stato calato uno striscione che recita "Laboratorio disobbedienti contro la guerra". In mattinata sciopero e volantinaggi nelle scuole.

17.11.2001 Reggio Emilia: i disobbedienti del Centro sociale Aquarius, di Ya Basta di Reggio Emilia, l'Associazione Fiori Neri e i Giovani Comunisti, hanno calato diversi striscioni in giro per la citta (uno di essi ha coperto metà facciata del Comune con la scritta 'Disobbedienza e diserzione'). Per diverse ore è stato assediato un oledotto della Nato appena fuori dalla città: circa 300 persone munite di pale hanno simbolicamente tentato di portare alla luce le condotte. E' un oleodotto che porta gas ed energia a diverse basi Nato in Italia. Decine di aeroplanini di carta con scritte contro la guerra sono stati costruiti dai bambini e sono stati lanciati all'interno dell'area delle condotte, presidiata dalle forze di polizia. La 'forza aerea zapatista' è entrata in azione!

17.11.2001 Jesi: un corteo di mille studenti ha attraversato la città dirigendosi verso una scuola con l'intenzione di occuparla. Sul luogo la polizia era già schierata per bloccare l'azione. Quindi gli studenti hanno invaso le strade circostanti bloccando il traffico. Per il pomeriggio è prevista una grande inziativa ad Ancona che raccoglierà i disobbedienti di diverse città.

17.11.2001 Benevento: occupata una struttura abbandonata nel centro della città, che ospitava fino a 18 anni fa il Comune. In una parte di esso (un ex cinema) l'occupazione continuerà, con una mostra sulla guerra , una raccolta di fondi per Emergency e con l'appello e la distribuzione di straccetti di pace. All'iniziativa ha portato il suo appoggio il Sannio Social Forum e il locale centro sociale. "Tutto questo-scrivono i disobbedienti in un comunicato- insieme alle occupazioni delle scuole, partite già da ieri, ha contribuito alla riuscita e all'incisivita in città della giornata. E non è ancora finita!!!"

17.11.2001 Forlì: Corteo dei disobbedienti lungo le vie cittadine, molti di loro portano simbolicamente delle scatole di cartone, che simbolizzano i mattoni di un centro sociale, di uno spazio che ancora manca in questa città.

17.11.2001 Napoli: si stanno svolgendo vari eventi nel quadro della giornata della disobbedienza. Un gruppo di manifestanti ha occupato uno stabile gia' sgomberato circa due anni fa: la situazione e' tesa in quanto alcuni compagni sono all'interno dello stabile conla polizia che ha circondato tutto bloccando inun vicolo adiacente allo stabile un altro gruppo di compagni. Fuori lo stabile e' confluito anche un corteo studentesco contro la riforma scolastica. La situazione per il momento e' statica ma abbastanza tesa, aspettiamo aggionramenti. Varie scuole sono state occupate stamane dal movimento studentesco in concomitanza con queste azioni.

17.11.2001 Bologna: Il collettivo "Controverso" ha occupato uno spazio di proprietà del Monte dei Paschi di Siena, in via Mascarella, dando vita alla Camera per la Disobbedienza Sociale "Tomouse". Questa mattina, inoltre, in città ci sono stati due blocchi stradali organizzati dai numerosissimi comitati antitraffico, antismog ed ambientali attivi nella città. In questo momento una piazza centrale di Bologna, che in precedenza era isola pedonale e con la nuova amministrazione Guazzaloca è diventata nuovamente aperta al traffico, è presidiata al suono di diversi sound system. Alle 14.00 vi sarà un concentramento degli studenti, mentre alle 16.30 i disobbedienti daranno vita ad azioni rumorose e dimostrative davanti al Comando Provinciale dell'Esercito (il più grande dell'Emilia Romagna).

17.11.2001 Milano: Stanotte sono comparsi quattro striscioni di 2X25 metri con le scritte 'Disertare la guerra dell'Impero' e 'Le vostre bandiere grondano sangue'. Sempre nella notte scorsa alcune caserme del capoluogo lombardo hanno ricevuto dei tricolori insanguinati, mentre una nave da guerra imbrattata di sangue è comparsa in una delle fontane principali della città. Questa mattina si è svolto il corteo di una nuova formazione -'Moltitudini studentesche'- che si è accompagnato a molte azioni di disobbedienza nella scuole. Per il pomeriggio in programma altre azioni a sorpresa e un presidio a pzza S. Babila che tirerà le fila della giornata.

17.11.2001 Palermo: un grosso concentramento di studenti disobbedienti ha circondato la sede del Banco di Sicilia, banca armata.

17.11.2001 Venezia: dodice scuole sono state già occupate dalla prima ora, un grande corteo di studenti disobbedienti si è mosso verso il consolato del Regno Unito.

17.11.2001 Caserta: centinaia di disobbedienti in corteo hanno occupano uno spazio pubblico, all'ex macello comunale.

17.11.2001Trieste: gli studenti disobbedienti hanno bloccato l'Istituto d'arte, "Anche l'arte di ribella alla guerra".

17.11.2001 Roma, ore 12.45: In via Giulioli, a Cinecittà Est, è stato occupato uno stabile per aprirvi il Centro Culturale 'Il traliccio della vita', in contrapposizione all'elettrodotto che da anni danneggia la salute dei cittadini della zona.

17.11.2001 Roma, ore 12.30. Al Liceo Borromini gli studenti del collettivo "Globalize Resistance" hanno promosso una giornata di autogestione disobbediente.

17.11.2001 Treviso, ore 12.30: i disobbedienti sono barricati all'interno di uno stabile dismesso di proprietà del demanio, ristrutturato e non utilizzato dal settembre del 2000. La polizia ha già tentato di minacciare gli occupanti, intimandogli di uscire, ma l'arrivo di un nutrito corteo di studenti ha impedito l'intervento delle forze dell'"ordine". Nel frattempo i migranti, nei giorni scorsi sgomberati dai tre edifici in cui vivevano, si sono radunati davanti alla questura e si apprestano a raggiungere l'edificio occupato per prenderne possesso.

17.11.2001 Torino, ore 12: In mattinata assemblee nelle scuole. Gli studenti hanno realizzato blocchi stradali e volantinaggi. Incartati anche alcuni monumenti simbolicamente legati alla guerra. Sono state individuate tre banche armate aperte oggi e sono stati appesi degli strumenti. Sono state imbrattate le vetrine.

17.11.2001 Marghera, ore 11.25 - Il "Comitato parte civile" protesta contro la sentenza del Petrolchimico. Il comitato sostenuto anche dall'Amministrazione comunale, è davanti a Unindustria di Venezia con uno striscione che dice: "Basta morti. Vogliamo salute e ecocompatibilità". Davanti a Unindustria i manifestanti hanno anche portato simbolicamente fanghi tossici.

17.11.2001 Gorizia, ore 11.20 - Da un'ora in marcia per la città. Il corteo si sta dirigendo verso la Transalpina, luogo simbolo della città, che la divide in due. La disobbedienza contro la guerra e la lotta per i diritti dei profughi e degli immigrati che ogni giorno in migliaia tentano di passare la frontiera, si mescolano bene con i contenuti del NoBorder social forum che ha lanciato la mobilitazione. In alcuni punti simbolo microfono aperto.

17.11.2001 Cosenza: più di 2000 persone in piazza contro la guerra, per il corteo regionale indetto dal Cosenza Social Forum. Folta la presenza di Rom ed immigrati, oltre a studenti e delegazioni da tutta la Calabria. Transitando sotto il palazzo del comune i manifestanti hanno esposto uno striscione contro il sindaco Mancini, che voleva negare la piazza ai manifestanti: "Chi odia i movimenti ama la guerra". Leggi la corrispondenza.

17.11.2001 Genova: Dopo l'azione di ieri sera, quando è stato occupato il cantiere di un megacentro commerciale per protestare contro la speculazione edilizia in atto e la privatizzazione del patrimonio pubblico, i disobbedienti genovesi hanno occupato la sede di uno dei luoghi della precarietà e dello sfruttamento dei saperi "Formula", centro di formazione professionale. Ci sono stati momenti di tensione prima dell'azione, ma al momento l'occupazione si sta svolgendo tranquillamente. A pranzo tutti di fronte al MacDonald's di via XX settembre, dove è stata allestita una megatavolata biologica.

17.11.2001 Roma: Il X Municipio Disobbediente apre insieme alla società civile, uno spazio di 3.000 metri quadri in via Augusti a Torre Spaccata (Cinecittà). La consulta per l'Handicap e la Consulta contro l'elettrosmog hanno preso possesso dello stabile. Il presidente del Municipio Sandro Medici, ha rivendicato la rottura dei lucchetti come 'atto di governo' e di restituzione alla cittadinanza degli spazi abbandonati nel territorio.

17.11.2001 Taranto: Gli studenti disobbedienti hanno simbolicamente occupato il Provveditorato agli studi mentre al suo interno si stava svolgendo una riunione del consiglio provinciale. Questa azione si svolge in un momento molto particolare per la città visto che domani da Taranto partiranno le navi dirette verso la guerra contro l'Afghanistan. Per domani è stato indetto un corteo nella città.

17.11.2001 Roma: Gli studenti del Liceo Scientifico Gullace hanno interrotto le lezioni in segno di disobbedienza e stanno proiettando il video 'Genova per noi'.

17.11.2001 Roma: Gli studenti del Liceo Classico Augusto hanno indetto un'assemblea improvvisa per discutere della disobbedienza alla guerra.

17.11.2001 Roma: Gli studenti del Liceo Classico Socrate (Circonvallazione Ostiense) hanno occupato il primo piano della scuola. In questo momento un corteo interno sta distribuendo materiale informativo sulla guerra a tutti gli studenti dell'istituto e consegnando bigliettini alla preside con domande ironiche sulla riforma della scuola della Moratti, numerosi professori stanno solidarizzando con gli studenti disobbedienti. Fuori dall'istituto è stato appeso uno striscione con la scritta 'Disobbedisci anche per te'.

17.11.2001 Ancona: più di 300 'studenti disobbedienti' universitari e medi hanno effettuato un corteo per le vie della città e si stanno raccogliendo all'Università per svolgere 'azioni di disobbedienza'. Seguiranno aggiornamenti.

17.11.2001 Macerata: un corteo di circa 300 studenti universitari e medi sta attraversando le vie della città. Gli studenti universitari, che nei giorni passati hanno occupato un'aula nei pressi dell'Università, stanno cercando di raggiungerla in corteo. E' stato costituito un laboratorio aperto a studenti, non docenti e docenti per protestare contro la riforma universitaria.

16.11.2001 Roma: Gli studenti del Liceo Righi hanno occupato l'istituto aderendo alla giornata della disobbedienza indetta per sabato 17.

   

Da Il Nuovo:

Disobbedienti a scuola
Assemblee spontanee, cortei interni, occupazioni. I licei si mobilitano contro la guerra. E qualche professore solidarizza con gli studenti.

ROMA - Disobbedienti anche a scuola
Ieri l'occyupazione del liceo Righi, oggi sull'onda della mobilitazione generale contro la guerra, hanno seguito in molti l'esempio. Al liceo Scientifico Gullace, a Cinecittà, le lezioni sono state interrotte per permettere la  proiezione del video "Genova per noi".
Al liceo classico Augusto gli studenti si sono riuniti un'assemblea improvvisa per discutere della disobbedienza alla  guerra.
Al Liceo classico Socrate, alla Circonvallazione Ostiense, è stato occupato il primo piano della scuola. I ragazzi, che hanno manifestato con un corteo interno, hanno distribuito materiale informativo sulla guerra.
Molti professori, stanno solidarizzando con gli studenti  disobbedienti. Fuori dall'istituto è stato appeso uno  striscione con la scritta: ''Disobbedisci anche per te''. 

(17 NOVEMBRE 2001; ORE 14:10)



Riepilogo della Giornata della Disobbedienza Sociale nel Municipio Roma XI

16 Novembre 2001
Disobbedienza amministrativa nel Municipio ed appello a tutti gli amministratori a disobbedire. Il presidente Smeriglio si è astenuto dalle sue funzioni e diversi consiglieri hanno devoluto il loro "gettone" presenze di 100000 lire ad Emergency.

17 Novembre
La mattina il collettivo "Di Nanni" del Liceo Classico Socrate (Garbatella) ha presidiato l'entrata , affisso uno striscione con scritto "Disobbedisci anche per te" , organizzato un corteo interno alla scuola conclusosi nell'Aula Magna , dove hanno tenuto un'assemblea , distribuito materiali sulla globalizzazione , le biotecnologie ed il G8 ed improvvisato un'iniziativa musicale.
Il collettivo "Globalize the Resistence" del Liceo Scientifico Borromini (Garbatella) ha interrotto la didattica ed organizzato un'assemblea e diversi gruppi di studio, alcuni dei quali su WTO ,guerra e finanziaria. All'iniziativa hanno preso parte un numero inaspettato di studenti.
A Piazza Sauli (Garbatella), nel primo pomeriggio iniziativa contro la guerra ed il terrore organizzata dal Social Forum del Municipio XI con giochi per bambini e interventi di poeti e scrittori contro la guerra , tra cui Erri De Luca.
Alle ore 18:00 un gruppo di giovani disobbedienti dell'XI , tra cui giovani precari , disoccupati , studenti medi e universitari , hanno occupato Block Busters a S.Paolo . Con slogan come "no alla cultura di guerra ", "diserta l'industria bellica cinematografica " e "No alla mono-cultura di Block Buster" i giovani hanno denunciato il ruolo di Block Busters nel veicolare i prodotti delle multinazionali cinematografiche che producono una "cultura omologante" funzionale al "pensiero unico neoliberista". Tali corporations hanno offerto di recente la loro disponibilità a Bush a produrre film che supportino culturalmente la guerra globale permanente rendendosi così pienamente organiche ad essa. I giovani hanno inoltre solidarizzato con i lavoratori di BB ricordando che, come tutte le multinazionali, essa fonda parte del suo profitto sulla precarietà delle condizioni dei giovani che vi lavorano. Durante l'azione sono stati distribuiti volantini, affissi manifesti contro la guerra e contro block buster e messo il video "Genova per noi" nel registratore del negozio, così tutti i clienti hanno potuto avere un'informazione indipendente sui fatti accaduti nelle giornate di mobilitazione contro il G8.
In serata, presso l'Aula Columbus della III Università (Garbatella),   nell'ambito dell'iniziativa del Social Forum XI, dibattito con gli Scienziati contro la Guerra e Don Franzoni. A seguire, concerto di musica Rom Romena e cena interculturale a cura del gruppo di lavoro sullo sviluppo sostenibile del Social Forum.




Roma Sud-Ovest Social Forum
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