Ordine del giorno n. 4 del 25 febbraio 2003 approvato dal Consiglio del Municipio XVI
Considerato che la carta dell’ONU esclude e condanna la guerra come flagello dell’umanità;
Considerato che è necessario ridefinire e potenziare il ruolo e la funzione dell’O.N.U. come principale organismo internazionale per la risoluzione dei conflitti al fine di garantire la Pace e la giustizia tra i popoli;
Considerato che il terrorismo internazionale e ogni terrorismo politico e religioso va condannato in modo fermo, irremovibile e assoluto e che la guerra contro l’IRAQ rischia di allargare quel fossato che separa l’occidente e il mondo islamico esponendo l’umanità alle tragiche conseguenze di una nuova escalation militare;
Considerato che la prospettiva di un conflitto in IRAQ è da scongiurare ed è avversata dalla opinione pubblica internazionale, come testimoniato dalla imponente mobilitazione per la Pace del 15 febbraio 2003;
Considerato che l’Europa unita, l’Unione Europea possono rappresentare e testimoniare una speranza per un mondo più giusto e per una convivenza tra i popoli, soprattutto a partire dal ruolo fondamentale delle città per la costruzione della democrazia e della giustizia sociale;
Considerato che lo stesso Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, Vescovo di Roma, ha più volte espresso forti auspici affinché sia evitato ai popoli il dramma e la sofferenza di una nuova guerra;
Considerata la propria opposizione ad ogni azione militare di carattere unilaterale e ritenendo che un attacco preventivo sarebbe in contrasto con il diritto internazionale;
Considerato che le città hanno un ruolo fondamentale da svolgere, come centri di sviluppo culturale, di economia sostenibile, di inclusione sociale, come base stessa della democrazia;
Considerato che ogni volta che il tema della pace si volge alla ricerca delle soluzioni, entra in gioco il ruolo delle città, dei poteri locali che sono e saranno sempre più chiamati a rispondere alla domanda di una vita pacifica, di giustizia e di sicurezza che proviene dai propri cittadini;
Considerato che, già nel territorio del Municipio, nel quartiere di Bravetta il 14 febbraio 2003, si è tenuta una iniziativa contro la guerra e per la pace organizzata da associazioni del volontariato laico e religioso, realtà parrocchiali, partiti e movimenti politici;
Considerato che venerdì 28 febbraio 2003 nel quartiere di Monteverde avrà luogo la fiaccolata “Monteverde per la Pace“ organizzata da numerose e diverse realtà e movimenti politici, organizzazioni sindacali, associazioni del mondo del volontariato laico e religioso e diverse espressioni della realtà civile impegnate per la costruzione di un itinerario di pace, che escluda il ricorso alle armi per la soluzione della questione irachena e che le adesioni a tale iniziativa si stanno ancora raccogliendo;
IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO ROMA XVI
nell’accogliere l’appello delle numerose e diverse realtà e movimenti politici, organizzazioni sindacali, associazioni del mondo del volontariato laico e religioso le diverse espressioni della realtà civile che hanno promosso la fiaccolata “Monteverde per la Pace”, partecipa all’iniziativa del 28 febbraio 2003, ribadendo il proprio impegno e la propria scelta per la Pace e per il dialogo tra i popoli “ripudiando la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, come scritto nella nostra Costituzione.
A tal fine impegna il Presidente del Municipio affinché sia esposta nelle sedi del Municipio la bandiera della Pace.
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