PER DIRE NO
di Eduardo Galeano
4 febbraio 2003.
Il presidente del pianeta annuncia il suo prossimo crimine in nome di Dio e
della democrazia. Così calunnia Dio. E calunnia, anche, la democrazia, che è
sopravvissuta con fatica nel mondo nonostante le dittature che gli Stati
Uniti vanno seminando dappertutto da più di un secolo.
Il governo di Bush, che più che un governo sembra un oleodotto, ha bisogno
di impadronirsi della seconda riserva mondiale di petrolio, che giace sotto
il suolo dell' Iraq. In più, ha bisogno di giustificare i suoi investimenti
militari ed ha bisogno di esibire sul campo di battaglia gli ultimi modelli
della sua industria bellica.
Si tratta di questo. Tutto il resto, sono solo scuse. E le scuse per questa
ormai prossima carneficina offendono l' intelligenza. L'unico paese che ha
usato armi nucleari contro la popolazione civile, il paese che ha lanciato
le bombe atomiche che cancellarono Hiroshima e Nagasaki, pretende di
convincerci che l'Iraq sia un pericolo per l'umanità. Se il presidente Bush
ama tanto l'umanità, e davvero vuole scongiurare quella che è la più grave
minaccia per l'umanità, perchè non si bombarda da solo, invece di
pianificare un nuovo sterminio di popoli innocenti?
Il prossimo 15 febbraio immense manifestazioni invaderanno le strade del
mondo.
L'umanità è stufa di essere usata come alibi dai suoi stessi assassini. Ed è
stufa di piangere i suoi morti alla fine di ogni guerra. Questa volta vuole
impedire la guerra che li ucciderà.
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