IL TRIONFO DELL’ORIGINALITA’
MUSICA, MODA, GIOVANI: NESSUNA ALTERNATIVA AL CONFORMISMO
Facciamo un esperimento: proviamo a sintonizzarci su una qualsiasi stazione radiofonica ed ascoltiamo qualche ritaglio sonoro della "musica che gira attorno"…Impossibile non notare il filone musicale che ha investito i media, strettamente connesso alle ultime mode correnti.
Dance anni ’60-’70 , note orientaleggianti, riscoperta del rhythm’ n blues, richiamano le influenze hippy ormai ricorrenti nelle collezioni primavera – estate già da un po’ diffusasi sia tra l’alta moda che nei mercati rionali. Incredibile come sia influente la decisione di richiamare un periodo, per servirsene in tutti i campi, per somministrare "pura originalità" ad un pubblico sempre più massificato, conformato ed "automizzato"; pacchetti preconfezionati di "stili di vita" che annullano l’originale autenticità della persona.
Ma qual è il pubblico più esposto?Facile la risposta…i giovani, questa massa informe che si muove al voltar del vento, secondo le idee ed i filoni imposti dall’ "alto" della globalizzazione. E già da una decina d’anni, è così anche per la musica: oggi non esiste uno stile 2002, ma solo un semplice richiamo, una cover del passato..manca la creatività.
Continuiamo dunque il nostro esperimento: ci viene proposta una classifica alternative rock americana…come non ci si può accorgere dell’inutilità dell’aggettivo "alternativo"?Tutto segue il vento e chi si contrappone, o viene soffocato dai milioni di copie dei successi preparati in laboratorio con cavie ed ingenui topolini, oppure emerge e ricade nell’apatia post-successo. Non vorrei prevedere una catastrofe, ma vedo una ad una offuscarsi le anime, spegnersi e disintegrarsi davanti alla moda. Se io volessi ascoltare musica diversa dallo squittire dei vari topolini, non posso!Dovrei continuare a rifugiarmi nel glorioso passato…Se non volessi indossare abiti dalle taglie da anoressiche o camice e gonne aggrinzite (anche se in realtà fanno risparmiare la fatica della stiratura) non posso!
E poi c’è chi dice "I giovani mancano di creatività ed originalità". Ma se ormai vengono abituati a pillole già pronte, a scelte già compiute ( anche banali come quale musica ascoltare o quale stile indossare), senza alternative!
Io ho paura di questo avvenire…si rischia davvero di perdere l’autenticità della persona che così, potrà essere sempre meglio pilotata dalle apparenze esposte in un qualsiasi arido programma televisivo o dalle vetrine omologate dei negozi.
Qui ci si chiede se c’è libertà di scelta…io non ne vedo: il conformismo di massa non da alternative: le soffoca o le ignora, poi non lamentiamoci della scarsa responsabilità ed autonomia dei giovani…queste nascono con l’effettuare delle scelte, dalle più semplici alle più impegnative.
Ma se non esiste altro che un'unica opzione, non esiste la scelta,di chi è dunque la colpa?
Noemi La Sorsa